mercoledì 15 ottobre 2014

Fini: lanceremo assemblee aperte, la prima a Roma

Gianfranco Fini conferma: tornerà a fare politica, in maniera diversa rispetto al passato. "Ho deciso di impegnami nuovamente - dichiara al Tg3, intervistato da Bianca Berlinguer -. Ritorno a fare politica attiva anche se con modalità diverse da quelle tradizionali". Ma chiarisce: "Non intendo rivolgermi al ceto politico, ma a quegli elettori di centrodestra che vogliono sapere che cosa il centrodestra si propone di fare. C'è una grande richiesta di partecipazione e di rinnovamento da parte dei cittadini a cui è doveroso dar risposta". 
 
Il presidente di Libera Destra annuncia che "attraverso la rete saranno lanciate assemblee partecipate, la prima delle quali si terrà a Roma alla fine di questo mese e al termine di questo percorso trarremo le conseguenze". 
 
La spinta a tornare in campo, spiega Fini, è motivata anche dal fatto che al momento "il centrodestra è una Torre di Babele, dove c'è chi vuole uscire dall'euro, chi siede tra i banchi del Partito Popolare, chi sta al Governo, chi sta contro il Governo. E il dibattito - osserva Fini - è purtroppo sempre più sterile. Alle scorse votazioni tanti elettori di centrodestra non hanno fatto la stessa scelta fatta in precedenza e il Pd è arrivato al 40%. Bisogna fare chiarezza su cosa fare, sui contenuti, sui programni, sui comportamenti".
 
Per questo motivo servono "le primarie dei programmi. Quelle sulle persone sono l'ultimo dei problemi. Un nuovo leader deve scaturire dalle cose che si accinge a fare, altrimenti è un circolo vizioso. Anche se l'esperienza non si butta alle ortiche, il mio auspicio è che siano i giovani a guidare il centrodestra".  
 
 

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