lunedì 20 ottobre 2014

La grande bellezza è a Matera



di Liberadestra




Siamo a Matera, tra i sassi immortalati dalle migliori pellicole e chiese rupestri dalla bellezza ancora incontaminata, che avvicinando i lobi riconosci la voce di Dio. Quella vera. Qui è tutto come si vede, nel modo in cui ognuno lo vuole ammirare. Bello, eppur semplice; umile, ma sentito. Qui, sul declivio a ridosso di un affossamento nei pressi del parco delle Murge, in mezzo ad abitacoli scavati nel terreno, gravine e abitazioni cavernicole, laure, grotte paleolitiche, in prossimità del Duomo, della Civita, del Piano medievale-rinascimentale (e troppo ancora che a dirlo manca il fiato), proprio qui c’è la prossima capitale delle cultura europea nel mondo.

Difficile trattenere le lacrime dalla commozione e dalla felicità. Per la bellezza riconosciuta, e ora premiata, e per il lavoro operoso compiuto dalla fondazione BASILICATA-MATERA 2019. Dallo scorso settembre, infatti, la fondazione ha spinto sul podio la sua Matera, il nostro Sud, grazie al lavoro assiduo compiuto su un dossier di 150 pagine contenenti principi fondamentali, sostenibilità, strategia di comunicazione, con un brand del tutto originale, un claim e 50 milioni di euro tra privati e pubblici a coronare l’iniziativa voluta dai giovani di Matera per i giovani italiani. La bellezza è protagonista, la ricchezza insita in questi luoghi, di questi tempi, la sua spinta reale. In mezzo a questo coro di gioia a cui sentiamo di unirci, manca però ancora un mea culpa, che sembra non essere monovoce, da parte di chi fa crollare pezzi del nostro patrimonio, dei ciechi che non vedranno mai in tutto questo il reale PIL del nostro Paese, la ricchezza che muove lavoro, mercato e specializzazioni. Il pretesto per poter dire un giorno, speriamo molto presto, ragazzi, bentornati a casa.

Nessun commento:

Posta un commento